A Trieste si registra "una più
bassa percentuale di vaccinati rispetto alla media regionale".
Lo ha affermato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, rispondendo ieri a
un'interrogazione in Consiglio regionale.
"La crescita dell'incidenza del Covid-19 nelle ultime
settimane in Fvg - ha spiegato - è collegata in prevalenza
all'aumento dei casi registrato a Trieste, dovuto sia alla più
bassa percentuale di vaccinati rispetto alla media regionale sia
all'età mediamente più avanzata della popolazione e
alla numerosità degli ospiti delle case di riposo e alla
popolazione scolastica".
"I territori di Trieste e Gorizia sono entrati adesso in una
fase caratterizzata dall'aumento dei casi - ha sottolineato
Riccardi -. Questo ha portato a un potenziamento da parte
dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano isontina delle
attività di contact tracing e della sorveglianza in modo da
rendere prioritario il contenimento della diffusione del virus".
Nel dettaglio, ha aggiunto, "la crescita dei casi a Gorizia è
paragonabile a quella già registrata ad agosto, mentre se
guardiamo Trieste la crescita è simile a quella del mese di
ottobre dell'anno scorso, per cui è atteso un aumento molto più
alto per quest'ultimo territorio. Qui, in questo momento, i
principali focolai vengono registrati in scuole primarie e
pertanto sono aumentate le attività di controllo mediante
esecuzione di tamponi".
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