"Ammonta a circa 33 milioni di
euro il bilancio dell'Agenzia regionale per il diritto allo
studio (Ardis)" del Friuli Venezia Giulia. Una cifra composta da
"una parte prevalente" di contributi a famiglie e studenti e da
"investimenti in conto capitale per le strutture che andiamo a
gestire". Lo ha affermato l'assessore regionale all'Istruzione e
Università, Alessia Rosolen, presentando oggi a Trieste i
risultati del sistema unico del diritto allo studio in Friuli
Venezia Giulia.
"Dal 2018 - ha osservato Rosolen - sono stati fatti passi
importanti" che "dimostrano un cambio di passo" sul diritto allo
studio. L'agenzia "gestisce 131 mila studenti di tutti gli
ordini e gradi di scuola, 33 mila universitari (Trieste, Udine,
Sissa e Conservatori) e 400 studenti all'interno del sistema
Its". E i fondi messi a disposizione dall'Amministrazione
regionale "in questi anni sono aumentati nonostante il calo
demografico".
"Diamo il comodato di libri gratuito - ha spiegato Rosolen,
presentando alcuni dati - a 186 istituti scolastici, garantendo
il diritto allo studio fino a 16 anni per 51.249 ragazzi. Diamo
una media di 280 euro come borsa di dote scuola a più di 10 mila
ragazzi, a cui si aggiungono altre 2.356 borse di studio erogate
dallo Stato tramite Ardis. Diamo contributi anche per la
frequenza di 1.158 studenti alle scuole paritarie e borse di
studio a 5.690 studenti universitari, comprendo il 100% degli
aventi diritto. Gestiamo mille alloggi, oltre mense
universitarie, e ulteriori alloggi con convenzioni con altri
istituti".
"In questi 3 anni - ha concluso - abbiamo avviato un percorso
di razionalizzazione degli interventi, coprendo le esigenze
delle famiglie e degli studenti, che ci consentirà di
intervenire in maniera importante sul tema dell'edilizia e delle
borse di studio".
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