/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

No Green pass: Procuratore Trieste, non irrigidire animi

No Green pass

No Green pass: Procuratore Trieste, non irrigidire animi

Indagate 4 persone. 'No segnali urgenza, valuteremo posizioni'

TRIESTE, 05 novembre 2021, 14:14

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"È un'inchiesta che stiamo svolgendo senza animosità. Non ha senso irrigidire gli animi in questo momento". Lo ha dichiarato il Procuratore capo di Trieste Antonio De Nicolo, confermando che il suo ufficio ha avviato un'inchiesta sui fatti avvenuti il 18 ottobre scorso davanti al Molo Settimo in occasione delle proteste a oltranza messe in atto dai manifestanti no Green pass che si erano dati appuntamento nel capoluogo giuliano. Al momento sono 4 gli indagati a vario titolo.
    "Non ci sono ragioni di urgenza. Vedremo se contestare tutte o solo alcune delle ipotesi di reato ipotizzate dalla Polizia - ha aggiunto De Nicolo -. Tutti gli esiti sono possibili".
    Compresi l'allargamento o la riduzione della platea degli indagati o la modifica dei titoli di reato.
    "Se dovessimo avere la prova che qualcuno è entrato in corteo sapendo di essere positivo, dopo un tampone effettuato, ci sarebbe un reato specifico del testo unico delle leggi sanitarie e non avremmo alcuna esitazione a contestarlo - ha concluso De Nicolo rispondendo all'ANSA dopo l'incremento del numero dei contagi da Covid 19 tra i manifestanti -. Per ora, però, non è emersa alcuna prova in questo senso".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza