"Non c'è un radicamento, una
strutturazione delle mafie in Friuli Venezia Giulia, ma segnali
di infiltrazione ci sono; arriveranno qui tanti soldi per il
Pnrr, da 1,2 miliardi a, forse, anche 2 miliardi, una massa di
soldi che farà gola alla criminalità. Daremo tutto il nostro
supporto perché questo non avvenga". Lo ha detto il senatore
Marco Pellegrini (M5S) che presiede la Commissione Antimafia, in
un breve incontro con la stampa al termine di due giorni di
audizioni compiute in regione.
Una particolare attenzione viene destinata al Porto di
Trieste, uno dei più importanti d'Italia. La Commissione in
questo senso riceverà dal presidente dell'Autorità portuale,
Zeno D'Agostino, una "memoria" per approfondire un sistema già
utilizzato di controllo logistico dello scalo e per valutare
alcuni suggerimenti proposti.
In sostanza, come ha sottolineato il deputato Nicola
Pellicani (Pd), "non ci sono isole felici, le mafie investono
dappertutto con interessi soprattutto in edilizia, immobiliari,
commercio, come dappertutto".
In Fvg sono presenti alcune esponenti di famiglie di Cosa
nostra, come della famiglia di camorristi dei Licciardi.
"Massima attenzione", ha indicato Pellicani anche per la
Fincantieri.
Insomma, come ha evidenziato Pellegrini, "il quadro non è
molto preoccupante" e le "istituzioni stanno lavorando bene e in
sinergia. La nostra presenza qui è per far scattare quegli
anticorpi che possono eliminare pericolo di infiltrazione in
queste terre".
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