"Una singola formica da sola non è
in grado di compiere grandi cose, ma insieme tante formiche
possono spostare le montagne. Tutti dobbiamo prendere
consapevolezza del cambiamento climatico e cambiare il nostro
rapporto con le questioni epocali, a maggior ragione dopo la
COP26 di Glasgow che si è chiusa con un accordo sciatto e
inadeguato". Parola di Raj Patel, l'economista inglese diventato
riferimento dell'attivismo ambientale planetario con il saggio
diventato un cult "I padroni del cibo" (Feltrinelli), domani
protagonista della giornata inaugurale di R-evolution Festival a
Pordenone.
Raj Patel nel pomeriggio presenterà il film "The ants & the
grasshopper" (La cicala e le formiche), diretto a quattro mani
con il regista Zak Piper., che racconta di una contadina del
Malawi che dall'Africa raggiunge gli Stati Uniti fino alla Casa
Bianca per la sua battaglia sul cambiamento climatico. "Nel nord
del mondo è ora di prendere consapevolezza del tema - osserva
ancora Patel - Dobbiamo cambiare il nostro rapporto con questi
problemi epocali, ognuno di noi nel quotidiano deve guardare a
queste cose sapendo che ci coinvolgono direttamente".
R-evolution, fino al 21 novembre, propone 15 dialoghi con una
quarantina di protagonisti, dai giornalisti Claudio Pagliara,
Lucia Goracci, Barbara Giannini e Barbara Serra agli scienziati
Luca Mercalli, Andrea Segrè, Filippo Giorgi, al presidente
dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro.
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