Una tecnologia innovativa per
convertire i motori a due tempi, usati nel settore mercantile e
attualmente alimentati a diesel, in motori alimentati a gas
liquido GNL e in futuro da combustibili "green" sarà lanciata
nel primo trimestre 2022. Lo ha annunciato Wärtsilä,
multinazionale dei grandi motori marini, presentando il
Two-stroke Future Fuel Conversion.
Si tratta - spiega una nota - "di un consistente e concreto
passo verso la reale decarbonizzazione delle flotte mercantili:
un parco di almeno 27mila navi, in particolare portacontaier,
nel mondo".
La soluzione tecnologica è in parte "made in Italy" ed è
stata sviluppata dalla divisione Wärtsilä 2 Stroke Services;
tutti i test e parte della ricerca applicata sono state fatte
nei laboratori dello stabilimento di Trieste, a San Dorligo
della Valle. Presente in alcune fasi dei processi anche
l'armatore Msc, che testerà la soluzione.
"La tecnologia implementata da Wärtsilä - ha affermato il
presidente di Wärtsilä Italia, Andrea Bochicchio - prevede una
installazione rapida e 'poco invasiva' sulle navi attualmente in
uso, una sosta cantiere breve per la conversione, maggiore
efficienza, risparmio nel lungo periodo e l'allungamento della
vita delle flotte".
Il sistema si installa a integrazione del motore ed è capace
di trasformarlo in un "dual fuel": "La soluzione - ha spiegato
Stefano Lippi, Direttore delle attività di sviluppo FS&WS e 2
Tempi di Wärtsilä Italia - garantisce alta flessibilità in
termini di cicli operativi e tipologie di combustibili. E'
composta da un serbatoio addizionale che viene installato a
bordo della nave e di un set di componenti che permettono di
innalzare la pressione del gas e diminuirne la temperatura in
maniera molto efficiente, utilizzando l'energia cinetica del
motore. L'innovativo sistema di iniezione, che è stato
brevettato, permette di iniettare il gas a bassa temperatura
(sotto zero) garantendo un ciclo di combustione ottimale ed
evitando di disperdere gas incombusto".
Per lo sviluppo della tecnologia sono stati investi oltre 5
mln. Secondo Prabhat Jha, CEO e amministratore delegato del
gruppo MSC Shipmanagement, questa soluzione innovativa è "un
elemento di supporto nella transizione di MSC verso la
decarbonizzazione e il raggiungimento delle zero emissioni entro
il 2050". La soluzione verrà applicata su una delle navi
portacontainer di MSC che monta quale motore principale un
Wärtsilä RT-flex96C-B, e che sarà il primo a venire riconvertito
a dual fuel nei prossimi mesi.
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