"Fino a ieri lavoravo all'Irccs
Burlo Garofolo di Trieste, da oggi ho deciso di autosospendermi:
non posso stare a questo sistema ricattatorio. Sono una guarita
e con i miei anticorpi mi sento molto più sicura di tutti i
colleghi vaccinati". È una delle voci dei manifestanti no Green
pass che stanno partecipando a un nuovo corteo di protesta a
Trieste.
Secondo i primi dati della Questura sono circa 1.500 i
presenti, partiti dal rione di Chiarbola, in periferia. Diverse
le persone che non indossano la mascherina. In testa al corteo
alcuni sanitari sospesi, vestiti anche con le tute ormai
diventate simbolo dell'emergenza sanitaria. Cartelli e manifesti
indicano slogan come "no Green pass, no apartheid". Ma dalle
finestre del quartiere popolare, dove stanno sfilando i
partecipanti, si sentono anche le prime voci che rispondo al
coro "no Green pass": "Vergogna, basta con questi cortei, andate
a casa", urla qualche residente e passante.
Il percorso attraverserà San Giacomo e, secondo programma, si
concluderà in piazza Perugino. L'iniziativa, promossa dal
Coordinamento no green pass Trieste, coincide con il secondo e
ultimo giorno di sciopero del certificato verde indetto dal
movimento. Il corteo è scortato da forze dell'ordine.
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