"Avevamo detto fin dai primi
giorni che avremmo assistito ad aumento contagio" e "in questi
giorni c'è una stabilizzazione del fenomeno". Lo ha detto il
vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi,
specificando che l'elemento del contagio è dovuto soprattutto a
fattori esogeni, "in questo caso l'elevato contagio fuori dai
confini della regione".
"Ci sono elementi Incontrovertibili che il vaccino funziona",
ha detto il presidente della Regione Fvg, Fedriga riferendosi in
particolare al fatto che in regione i "contagi sono scesi del
20% e in un contesto sociale diverso dall'anno precedente".
Fedriga ha annunciato che, "secondo le stime non dovremmo
raggiungere la zona arancione, però ricordo - ha aggiunto - che
l'ultimo decreto, particolarmente voluto dalle Regioni, di fatto
mette in sicurezza le attività economiche anche in zona
arancione, perché in zona arancione chi è vaccinato o chi ha
superato la malattia di fatto vive esattamente come in zona
bianca, perché può fare tutte quelle attività che faceva in zona
bianca".
Dal primo ottobre scorso a ieri ammontano a 4.711 le giornate
di posti letto che si sarebbero evitate se la popolazione del
Fvg si fosse vaccinata. Di questi 4.057 nei vari reparti e 654
in terapia intensiva". Lo ha detto oggi il prof. Fabio Barbone,
responsabile della task force anti-Covid in Fvg. Barbone ha
anche ricostruito l'andamento dell'epidemia da ottobre e
novembre rispetto a un anno fa in Fvg, riscontrando che i nuovi
casi di contagio sono il 20% in meno con la metà dei posti letto
sia nei reparti normali che nelle terapie intensive. La
mortalità, invece, è meno di un terzo rispetto a un anno fa. Un
risultato "dovuto all'efficacia del vaccino", ha sottolineato
Barbone, precisando che "le persone non vaccinate sono coloro
che occupano il numero dei posti letto più alto". In quanto
all'età, si registra una "grande risalita nei tassi incidenza
dei giovani delle scuole primarie e dell'infanzia, in parte
anche scuola media e superiori; la fascia anagrafica dove si
riscontra l'incidenza maggiore è 6-10 anni
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