Vard, fra le prime società al
mondo nella realizzazione di navi speciali,
ha firmato il contratto per la progettazione e la costruzione di
un ulteriore Service Operation Vessel (SOV) per la società
britannica North Star, che ha già ordinato tre navi della stessa
tipologia. Lo rende noto Fincantieri.
L'unità entrerà a far parte della flotta a propulsione ibrida
dell'armatore alla fine del 2024. Come le precedenti - spiega il
Gruppo in una nota- "servirà anch'essa il parco eolico di Dogger
Bank, a circa 130 chilometri a largo della costa orientale
dell'Inghilterra, nel Mare del Nord, che comprende tre aree (A,
B e C) e una volta completato sarà il più esteso al mondo".
Il progetto Dogger Bank A e B - ricorda Fincantieri - è una
joint venture tra SSE Renewables (40%), Equinor (40%) ed Eni
(20%). A novembre SSE Renewables ed Equinor, partner anche della
joint venture 50/50 nel progetto Dogger Bank C, hanno annunciato
che Eni acquisirà una quota del 20% nella terza fase, con SSE
Renewables ed Equinor che manterranno il 40% delle quote
ciascuna. L'accordo dovrebbe essere finalizzato entro il primo
trimestre 2022, soggetto alle approvazioni normative.
Il settore delle energie rinnovabili offshore è in una fase
di transizione da industria solo europea a mercato globale.
"Avendo già sviluppato numerosi concept di questo tipo di unità
- conclude la nota - Vard potrà sfruttare il trend in crescita
del comparto, in cui emergono importanti attività che si
apprestano ad essere avviate in Asia e in Nord America, oltre a
un livello di investimenti ancora elevato in Europa, come
dimostra il risultato raggiunto oggi dalla società norvegese".
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