Mubadala Investment Company PJSC
(Mubadala) e Fincantieri hanno firmato un Memorandum of
Understanding (MoU) per avviare potenziali collaborazioni nel
campo delle tecnologie avanzate e dei servizi nei settori
navale, marittimo e industriale. L'accordo è stato firmato da
Abdulla Abdul Aziz Al Shamsi, Head of UAE New Initiatives di
Mubadala, e Giuseppe Giordo, Direttore Generale della Divisione
Navi militari di Fincantieri.
I due gruppi - riporta una nota congiunta - lavoreranno
insieme attraverso società specializzate da loro controllate,
per portare avanti congiuntamente progetti in ambito di
innovazione e industriale.
Inoltre, in linea con i principi dell'economia circolare,
saranno avviati studi per individuare ulteriori aree di
collaborazione, come lo sviluppo di servizi per le piattaforme
di trasformazione dei rifiuti rivolte a società di piccole e
medie dimensioni, sia commerciali che industriali.
Mubadala, attraverso la sua controllata Sanad, offrirà anche
servizi post vendita per i prodotti di Fincantieri, così come
altri prodotti di aziende manifatturiere.
"Mubadala è stato pioniere e ha a lungo sostenuto un mix
energetico equilibrato attraverso un portafoglio olistico e
diversificato negli Emirati Arabi Uniti e all'estero - ha
osservato Abdulla Abdul Aziz Al Shamsi - attraverso questo
accordo ci impegniamo a promuovere il ruolo che l'innovazione
può svolgere per soddisfare la futura domanda di energia con i
nostri partner di Fincantieri, altri sviluppatori di tecnologie,
società e altre organizzazioni che la pensano allo stesso modo".
"Questo è un primo passo per rafforzare la nostra presenza
negli Emirati Arabi Uniti - ha detto l'ad di Fincantieri
Giuseppe Bono - ed è una dimostrazione della grande versatilità
del nostro Gruppo. Grazie all'accordo sfrutteremo il rispettivo
know-how e le capacità di investimento per identificare progetti
di interesse comune negli Emirati e contribuire allo sviluppo
dei settori delle tecnologie avanzate del Paese".
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