"Dovremo vivere il 2022 con più
rispetto e disponibilità verso gli altri, tenendo con molta cura
da parte le risorse che abbiamo a disposizione, perché
potrebbero scarseggiare. Per la pandemia, le cose potrebbero
andare meglio da settembre, a meno che non si verifichi qualche
altra ondata particolare". E' il vaticinio espresso oggi dal
Vecchio Venerando, al secolo Giordano Marsiglio, dopo aver
osservato la direzione del fumo dopo l'accensione del "Pignarûl
Grant" di Tarcento (Udine), il più imponente e simbolico fuoco
epifanico del Friuli e dell'intera regione. Una tradizione
antica che per il secondo anno consecutivo si è svolta senza
pubblico, con la presenza delle sole autorità e degli addetti ai
lavori, nel rispetto delle regole anti-Covid, cioè green pass e
mascherina obbligatoria e distanziamento per tutti i
partecipanti.
"Il fumo è andato verso sud - ha detto il Venerando - dunque
bisogna affrontare l'anno con molta prudenza". In tema di
lavoro, spiegando all'ANSA altri aspetti degli auspici tratti
dal falò, il Venerando ha raccomandato "un ritorno ai cortili,
ai mestieri di una volta, ai saperi pratici e alla manualità che
anche in Friuli abbiamo abbandonato, così oggi abbiamo giovani
preparati sul piano solo teorico, ma senza alcuna esperienza".
Il sindaco di Tarcento, Mauro Steccati ha detto di essere
soddisfatto perché "l'accensione si è svolta nel segno della
responsabilità e del buon senso", in contemporanea con quella
degli altri falò della conca tarcentina. "Indispensabile è stato
il supporto delle forze dell'ordine, della Protezione civile e
degli addetti alla sicurezza anti-incendio - ha concluso il
primo cittadino - senza il quale sarebbe stato impossibile
organizzare questo evento di straordinario significato per le
nostre genti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA