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Cadavere pachistano a Trieste: precipitato dopo rapina

Cadavere pachistano a Trieste: precipitato dopo rapina

Autopsia per chiarire se morto sul colpo o se si poteva salvare

TRIESTE, 07 gennaio 2022, 19:51

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Attraverso l'autopsia sul cadavere del cittadino pachistano, rivenuto la mattina del 4 gennaio nel parcheggio di un centro commerciale, la Procura di Trieste intende appurare se il 19enne sia morto sul colpo o se si sarebbe potuto salvare con una tempestiva chiamata di soccorso.
    Secondo una ricostruzione, il giovane è precipitato nel vuoto fuggendo dopo una rapina. Lo rende noto l'Ufficio con un comunicato a firma del Procuratore capo Antonio De Nicolo.
    L'esame verrà eseguito nei prossimi giorni.
    L'indagine, coordinata dal pm Federico Frezza e condotta in sinergia dai Carabinieri del Nucleo Operativo del Comando di Trieste e dalla Polizia con la Squadra Mobile, ha portato nella notte tra il 5 e il 6 gennaio al fermo di indiziati del delitto di concorso in rapina un cittadino kosovaro di 21 anni e un italiano di 20. Interrogati dalle forze dell'ordine, hanno reso dichiarazioni confessorie da cui, riferisce la nota, "è emerso che il giorno prima i due, consapevoli del fatto che il pachistano sarebbe rientrato a Trieste in ora notturna dopo essersi approvvigionato di hashish, avevano deciso, insieme con un terzo soggetto minorenne, di rapinarlo della droga". I giovani lo hanno intercettato in un'area boschiva adiacente il Centro commerciale, si sono finti poliziotti e lo hanno colpito più volte. Il cittadino pachistano, in seguito identificato per un richiedente asilo di 19 anni, ha gettato a terra un panetto di stupefacente ed è riuscito a fuggire nell'oscurità, cadendo però nel vuoto.
    "La posizione del soggetto minorenne - conclude la nota - verrà verificata dal competente Procuratore della Repubblica preso il Tribunale per i Minorenni, mentre il magistrato assegnatario del procedimento qui aperto valuterà gli altri reati di cui i due fermati debbano essere chiamati a rispondere, sia con riferimento alla dinamica della morte del giovane pakistano che con riferimento al possesso dell'hashish sottrattogli".
   

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