Un lungo corteo di circa trecento
persone composto quasi tutto da ragazzi, molti con candele e con
cartelli con scritte affettuose, e uno striscione in
particolare: "Giustizia per Robert Trajkovic" con la foto del
diciassettenne che con le mani fa il segno del cuore. E' la
fiaccolata svoltasi a partire da questo pomeriggio dapprima
davanti alla chiesa di San Giacomo, e poi in corteo sfilando per
alcune strade del centro, aperto dai genitori di Robert,
distrutti dal dolore con la madre in lacrime, e il resto della
numerosa famiglia.
Sul piazzale antistante la piazza, uno zio della vittima ha
parlato al microfono per pochi istanti sottolineando che Robert
avrebbe voluto trascorrere il Capodanno con il resto della
famiglia nei Balcani. Una scelta che però gli è stata
sconsigliata perché in famiglia molti erano in quel periodo
affetti dal Covid. "Se non ci fosse stato il Covid forse Robert
sarebbe ancora vivo", ha detto uno zio, ringraziando poi "dal
profondo del cuore" tutti gli amici del nipote, la comunità e i
triestini e tutti coloro che si stanno dando da fare per aiutare
la famiglia Trajkovic. "Spero che ci sarà giustizia" ha infine
concluso, la stessa frase pronunciata da uno dei fratelli di
Robert.
Successivamente, i presenti si sono allontanati in corteo
sfilando in silenzio. Su un cartello c'era la scritta "Nostro
caro figlio il tuo sorriso è ciò di cui avevamo bisogno e
necessario nella vita. Il tuo futuro era la nostra gioia, eri un
ragazzo da desiderare, eri un ragazzo d'oro", per concludersi
con la frase "Riposa in pace angelo mio".
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