Nella serata di ieri in poco meno
di tre ore nove escavatori dotate di pinze e martelli hanno
smantellato la campata centrale del vecchio cavalcavia del Nodo
di Portogruaro, all'intersezione tra l'autostrada A4 e la A28.
L'operazione di demolizione del manufatto - con lo
smantellamento delle campate di riva e la pulizia della
carreggiata dai detriti - è stata completata con successo alle
prime luci dell'alba di oggi in anticipo rispetto al programma.
Infatti, già poco prima delle 7,00 - due ore prima del previsto
- Autovie Venete ha riaperto l'autostrada nel tratto tra San
Stino di Livenza e Latisana.
Il Nodo di Portogruaro - opera principale del primo sub lotto
del secondo lotto della terza corsia della A4 - comincia così ad
assumere quella che sarà nei prossimi mesi la forma definitiva.
I mezzi transitano sul nuovo cavalcavia, che - rispetto a quello
da poco demolito - è stato costruito su tre travi, è lungo più
del doppio (103 metri) ed è largo quasi 20 metri.
Il cantiere tra Alvisopoli e Nodo di Portogruaro è uno dei
più complessi. Infatti, in un breve tratto di quasi 9 chilometri
prevede il rifacimento e la costruzione di ben 24 opere (8
sottopassi, 8 scatolari, 5 cavalcavia e 3 ponti).
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