"Partiamo da Cividale
del Friuli per presentare il piano di potenziamento del sistema
socio-sanitario che in questo territorio, fra fondi del Pnrr e
regionali, potrà contare su circa 10 milioni di euro. Nel
Cividalese troveranno spazio due dei tre assi portanti della
sanità descritti nella riforma sanitaria, le cure intermedie e
il
territorio, vale a dire l'ospedale di comunità, la casa di
comunità e la centrale operativa territoriale. Il piano darà una
prospettiva concreta al presidio sanitario e un miglioramento
dei servizi alla salute del comprensorio". Lo ha detto il
Governatore Fvg
Massimiliano Fedriga, alla presentazione con il vicegovernatore
con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, del programma di
investimenti per il presidio di Cividale del Friuli e per
l'ambito territoriale Natisone.
La prima riunione si è tenuta oggi al distretto di Cividale
del Friuli, alla presenza dei 17 Comuni dell'ambito, del dg di
Asufc, Denis Caporale, del direttore del distretto sanitario di
Cividale Anna Paola Agnoletto, del direttore sanitario di Asufc
Laura Regattin, della rappresentanza dei medici di medicina
generale con Eliano Bassi, Guglielmo Lucca e Marino Sodde e, per
i pediatri di libera scelta, Vincenzo Colacino.
Fedriga ha assicurato sulla ripresa di tutte le attività che
sono state sospese per rispondere alla pandemia. "Garantisco che
verranno riattivate quando l'emergenza sanitaria ci consentirà
di riportare il personale sanitario nei ruoli di origine".
Saranno aumentati i posti letto dagli attuali 49 a 65 "che
testimonia, con chiarezza - ha detto Fedriga - quanto l'attuale
amministrazione regionale crede in questo presidio ospedaliero e
nei servizi che potrà erogare a tutta la comunità". Abbiamo
deciso di specializzare e non di chiudere", ha aggiunto.
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