Un albero di gelso, pianta della
campagna friulana, è stato piantumato oggi nel Parco della
Rimembranza di Udine in memoria di Giovanni Palatucci, Questore
reggente di Fiume, morto a 36 anni nel campo di sterminio di
Dachau nel febbraio del 1945.
L'iniziativa è stata promossa da Questura e Comune, in
occasione della Giornata dei Giusti dell'umanità, "per ricordare
i valori e il sacrificio" di Palatucci, "raccogliendone
l'eredità".
"È importante ricordare il valore di persone come Giovanni
Palatucci - ha detto il vicepresidente del Friuli Venezia
Giulia, Riccardo Riccardi - un simbolo, insieme a tanti altri
uomini e donne che hanno consentito ai nostri paesi di vivere in
libertà e democrazia. Credo che lezioni importanti di uomini
come Palatucci rappresentino uno stimolo, uno sforzo, per
cercare di fare tutto quello che è possibile affinché situazioni
del genere non si ripetano e vadano a sostegno di coloro che
ingiustamente oggi sono colpiti; nelle possibilità dei nostri
gesti, che mai potranno essere così importanti come il valore
del sacrificio della vita del giovane
questore reggente ricordato oggi".
Giovanni Palatucci, nato a Montella (Avellino) nel 1909,
prima in servizio alla questura di Genova, fu assegnato poi a
quella di Fiume. Divenuto questore reggente - ricorda una nota
della Regione - per la sua attività di contrasto alla
persecuzione nazista, dopo aver salvato la vita a migliaia di
cittadini soprattutto di fede ebraica, nel febbraio del 1944 fu
arrestato e incarcerato a Trieste. Internato nel campo di
sterminio di Dachau, vi morì per gli stenti e le sevizie subiti.
Nel 1990 ha ricevuto dallo Yad Vashem, l'Ente nazionale ebraico
per la memoria della shoah, il massimo onore ed è stato
riconosciuto "Giusto tra le Nazioni". Nel 1995 è stato insignito
dal Presidente della Repubblica della medaglia d'oro al merito
civile. Nel 2004 si è concluso il processo di primo grado per la
beatificazione ed è stato proclamato "Servo di Dio".
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