Migrazioni con il fenomeno
bengalese dal Bangladesh all'Italia e dall'Italia alla Gran
Bretagna, l'effervescenza della Silicon Valley, l'anima rom e la
viandanza, cammino dello spirito e non solo del corpo. Sono
stati gli appuntamenti dell'ultima giornata di Triestebookfest,
ieri, edizione organizzata sul tema 'Parole in viaggio'.
Protagonisti sono stati rispettivamente gli autori il sociologo
Francesco Della Puppa, il giornalista Michele Masneri, Marianna
A. e il viandante Luigi Nacci.
Se Marianna A. ha parlato dell'esperienza rom, tanto
chiacchierata quanto sconosciuta, Masneri ha descritto i profili
dei giovanissimi e ricchissimi protagonisti delle start up che
stanno cambiando il nostro modo di vivere con i loro social e le
particolarità del vivere in quella zona della California. Della
Puppa ha confrontato l'atteggiamento poco disponibile della
società italiana paragonata a quello multiculturale prendendo
come spunto il fenomeno migratorio dal Bangladesh. Il viaggio
per ritrovare se stessi, il cammino inteso come "possibilità di
frantumare l'Io" è stato il tema dell'intervento di Luigi Nacci,
che nel tempo sulla strada, a camminare, ha trovato, tra gli
altri, un giovane affetto da sclerosi multipla e perfino uno con
una gamba sola, che avanzava felice con le stampelle realizzando
il sogno della sua vita. Il suo ultimo libro, "Non mancherò la
strada" riprende un verso di William Wordsworth.
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