"Navigare su internet può
comportare dei pericoli, quindi i ragazzi devono essere
coscienti. Informarli sui rischi che possono incontrare in rete
è la migliore attività di prevenzione che possa venir fatta". Lo
ha affermato il Questore di Pordenone, Luca Carocci,
intervenendo alla 9/a edizione di "Una vita da social", la
Campagna educativa itinerante della Polizia di Stato che ha
fatto tappa stamani piazza XX Settembre a Pordenone.
Si tratta di un tour di 73 tappe sul territorio nazionale sui
temi dei social network e del cyberbullismo. L'obiettivo
dell'iniziativa è prevenire episodi di violenza, vessazione,
diffamazione, molestie online, attraverso un'opera di
responsabilizzazione in merito all'uso della "parola".
"Ringraziamo i dirigenti scolastici per la grande sensibilità
che hanno dimostrato nel partecipare a quest'iniziativa - ha
aggiunto Carocci -. Internet è pericoloso anche tra i ragazzi
stessi: cyber-bullismo, prevaricazione, vessazione che possono
verificarsi tra ragazzi nelle chat e sui social come facebook e
Instagram sono un fenomeno di cui non possiamo non tenere
conto".
Accanto agli esperti della Polizia Postale e al Questore
erano presenti il Dirigente della Polizia Postale Manuela De
Giorgi, il Prefetto Domenico Lione e il Procuratore Capo
Raffaele Tito. Domani l'evento sarà replicato a Trieste.
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