Periodi di sospensione, senza
paga, da uno a sette giorni per 40 lavoratori portuali, tra
coloro che in ottobre hanno partecipato alle note proteste al
Varco 4. Sono i provvedimenti presi dalle società Adriafer e
Trieste Marine Terminal. Lo scrive il quotidiano Il Piccolo
precisando che le due aziende in questione sono state, insieme
con la Agenzia per il lavoro portuale (Alpt), quelle più
penalizzate dalle contestazioni cominciate il 15 ottobre e
proseguite nei giorni successivi.
I provvedimenti di sospensione per più giorni potranno essere
applicati non necessariamente in modo consecutivi, per non
gravare sullo stipendio, come previsto dalla legge.
Dopo le proteste sono stati licenziati due operai della
stessa Alpt e sono state emesse 93 lettere disciplinari spedite
dalle aziende, cui i sindacati hanno risposto con una richiesta
di ritiro. Sono infine pendenti esposti in Procura che Alpt,
Adriafer e Trieste porto servizi hanno depositato per denunciare
presunte false attestazioni di malattia da parte di decine di
dipendenti, sulla base di certificati medici.
Sul caso alcuni parlamentari vicini alle posizioni dei
portuali hanno presentato un'interrogazione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA