La 45/a Fieste de Patrie dal Friûl
si è tenuta nel Friuli Occidentale, a Vito d'Asio, luogo che ha
dato i natali al giovane da cui ha tratto ispirazione Ugo
Foscolo per il suo Jacopo Ortis, organizzata dal Comune, con il
sostegno della Regione e dell'ARLeF, con l'Istitût Ladin Furlan
"Pre Checo Placerean". Alla manifestazione è stato annunciato
che, dopo San Michele Tagliamento, Teglio Veneto, e Cinto
Caomaggiore, altre 3 amministrazioni venete - Portogruaro,
Gruaro e Fossalta di Portogruaro - hanno chiesto di rientrare
fra i Comuni friulanofoni tutelati dalla legge sulle minoranze
linguistiche storiche.
La giornata è cominciata con l'esposizione della bandiera del
Friuli sul monumento ai Caduti di Vito d'Asio, seguita dalla
Messa in marilenghe, con letture e preghiere anche in sloveno e
tedesco, e,al centro polifunzionale di Casiacco, dalla cerimonia
civile, aperta dalla lettura della Bolla dell'Imperatore Enrico
IV. Al termine Pietro Fontanini sindaco di Udine, ha consegnato
la bandiera del Friuli all'omologo di Vito d'Asio, Pietro
Gerometta. "Il popolo friulano è forte nei valori anche se
debole nei numeri, e oggi come non mai, non possiamo permetterci
divisioni", dobbiamo "essere un riferimento saldo nel
salvaguardare e trasmettere quegli antichi valori adattandoli a
una società altamente tecnologica e informatizzata, per dare ai
nostri giovani le giuste risposte"; "è nelle nostre radici che
possiamo trovare spirito e credibilità che ci permetteranno di
tracciare la strada verso il futuro".
Dell'importanza di tutelare friulanità e friulani ha parlato
anche il presidente di ARLeF, Eros Cisilino ricordando che "la
Patria, il Friuli, è stata istituita 945 anni fa". "Investire
nel confronto dialettico significa investire su collaborazione e
pace - ha detto - Nella nostra regione, unicum europeo,
convivono quotidianamente 4 lingue".
Geremia Gomboso, presidente dell'Istitût Ladin Furlan "Pre
Checo Placerean" ha posto l'accento sulla necessità di insegnare
la storia del territorio a scuola.
E' stato poi proiettato il filmato con la versione in chiave
moderna, dell'Inno del Friuli, "Incuintri al doman".
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