Implementare la reciproca
collaborazione e garantire "un adeguato presidio di legalità":
con questo obiettivo la Regione Friuli Venezia Giulia e il
Comando regionale della Guardia di Finanza hanno sottoscritto un
protocollo di intesa a tutela delle risorse del Pnrr.
Alla Regione lo Stato ha destinato - ricorda una nota - quasi
1,3 miliardi. Il protocollo, firmato dal governatore
Massimiliano Fedriga e dal Comandante regionale della Gdf, Piero
Iovino, "muove dalla consapevolezza che un intervento come il
Pnrr richiede la più stretta sinergia tra Amministrazioni, in
linea con quanto richiesto dalla normativa europea". L'obiettivo
è "assicurare un flusso reciproco di notizie e di dati utili, al
fine di una maggiore efficacia nel perseguimento dei rispettivi
fini istituzionali". E' quindi previsto che la Regione comunichi
alla Gdf informazioni e notizie circostanziate, "ritenute
rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di
natura economico-finanziaria, di cui sia venuta a conoscenza,
quale soggetto destinatario finale, segnalando interventi,
realizzatori o esecutori che presentino particolari elementi
di rischi, per le attività autonome da parte delle Fiamme
Gialle".
"Il Pnrr - ha detto Fedriga - rappresenta, nonostante la
complessità del
momento a causa della guerra in Ucraina, una grande opportunità,
che potrà essere sfruttata appieno solo attraverso una stretta
alleanza tra istituzioni. Grazie al protocollo potrà essere
svolta una concreta azione di vigilanza preventiva, evitando
così il rischio di pericolose infiltrazioni da parte della
criminalità organizzata". "L'impegno - ha aggiunto Iovino - è
creare le condizioni affinché l'opportunità rappresentata dal
Piano possa dispiegarsi in maniera efficiente e tempestiva in
una cornice di legalità e sicurezza".
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