La mostra sulla pittrice Leonor
Fini, particolarmente arricchita, da Trieste si trasferisce in
Lombardia. "Leonor Fini segreta. Ceramica e Pittura, Note e
Profumi", mostra multimediale di pittura, musica e percezione
olfattiva, aprirà il 10 aprile al MIDeC / Museo Internazionale
del Design, Laveno-Mombello (Varese) (fino al 3 luglio 2022).
Curata dalla architetta Marianna Accerboni, promossa da
Associazione Foemina APS di Trieste in coorganizzazione con
l'Assessorato alla Cultura di Laveno-Mombello, l'allestimento
prosegue l'indagine sulla personalità e l'arte della grande
pittrice attraverso la sua fondamentale formazione giovanile a
Trieste. In mostra, a poco più di 25 anni dalla morte di Leonor,
ci sono anche opere mai esposte in assoluto che mirano, come
spiega Marianna Accerboni, a sviluppare "l'indagine sulla
personalità della grande pittrice surrealista, che fu anche
costumista, scenografa, incisore, illustratrice e scrittrice di
fama e frequentazioni internazionali", come testimoniano il
luogo di nascita, Buenos Aires nel 1907, e quello della morte,
avvenuta a Parigi nel 1996.
Il MIDeC è l'unico museo al mondo a detenere le preziose
ceramiche realizzate nel 1951 con decori tratti da disegni della
Fini, dalla S.C.I. (Società Ceramica Italiana di
Laveno-Mombello) e dunque è ampia la sezione dedicata a tali
materiali, circa 80 pezzi rari, e spesso inediti.
Già presentata all'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles
e di Parigi e al Polo museale del Magazzino 26 di Trieste, la
mostra propone anche oli, disegni, incisioni, abiti,
video-interviste a lei e a personaggi che la conobbero e
un'analisi letteraria e grafologica comparata a quella degli
amici artisti Arturo Nathan e Gillo Dorfles.
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