E' lo scrittore irlandese
naturalizzato statunitense Colum McCann il vincitore con
"Apeirogon" (Feltrinelli) della 18/a edizione del Premio
letterario internazionale Tiziano Terzani, riconoscimento
istituito dall'associazione culturale vicino/lontano di Udine
insieme alla famiglia Terzani. Lo ha annunciato la presidente di
Giuria Angela Terzani Staude, moglie di Tiziano Terzani,
sottolineando che "mentre l'orrore della guerra bussa di nuovo
alle porte d'Europa, Colum McCann ci regala una speranza,
mostrandoci che sotto le logiche della politica, e della
geopolitica, si muovono persone - e sono tante - che al dolore
della perdita, all'umiliazione della sconfitta, hanno deciso di
contrapporre, dal basso, una coraggiosa, instancabile ricerca
del dialogo".
McCann riceverà il Premio il 14 maggio al Teatro Nuovo di
Udine, nella serata-evento che rappresenta il momento centrale
del festival vicino/lontano in programma dall'11 al 15 maggio.
Il romanzo vincitore prende il nome dal poligono, apeirogon,
con un numero infinito di lati. Come i punti di vista da cui
partono per osservare una realtà complessa l'israeliano Rami e
il palestinese Bassam, due padri reali divenuti qui personaggi
letterari. "Lo strazio indicibile - recita la motivazione - il
lutto cui nessuna lingua ha saputo dare un nome, per la perdita
delle proprie bambine, uccise ciascuna dalla guerra dell'altro,
squarcia le loro vite - e scuote in profondità le nostre
coscienze - ma sorprendentemente li trasforma in uomini di pace:
complici di una nuova battaglia da combattere insieme,
imbracciando come unica arma il comune segno della pietà e della
compassione. Ed è per la raffinata qualità letteraria di questo
libro dalla struttura originale, di irresistibile potenza
evocativa, per l'appello urgente che contiene - ha concluso
Angela Terzani - che la giuria ha scelto di conferire il Premio
Letterario Internazionale Tiziano Terzani 2022 a Colum McCann",
seppur riconoscendo "il grande valore di tutte le opere
candidate". Gli altri finalisti erano Fabio Deotto per "L'altro
mondo. La vita in un pianeta che cambia" (Bompiani), Erika
Fatland per "La vita in alto. Una stagione
sull'Himalaya"(Marsilio), Gulbahar Haitiwaji con Rozenn Morgat
per "Sopravvissuta a un gulag cinese. La prima testimonianza di
una donna uigura" (add editore) ed Ece Temelkuran per "La
fiducia e la dignità. Dieci scelte urgenti per un presente
migliore" (Bollati Boringhieri).
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