Il ritorno del collegamento
diretto per via aerea tra Belgrado e Trieste, con voli operati
dalla compagnia Air Serbia, è "un segnale che sul piano
strategico conferma e rilancia il ruolo baricentrico del Friuli
Venezia Giulia all'interno dell'Europa centro-orientale" e
rappresenta un "colllegamento vitale per il rilancio dei
rapporti con i Balcani, all'insegna di uno sviluppo economico
che coinvolga nella fattispecie anche un paese come la Serbia."
Lo ha detto il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, commentando il ripristino del volo da
Trieste Airport con lo scalo di Belgrado, avvenuto ieri dopo
undici anni.
In un'epoca di guerra e dopo l'emergenza della pandemia,
"bisogna ripartire da una politica di collaborazione e di
amicizia tra i territori, consapevoli del fatto che questa parte
d'Europa rappresenti una delle aree con il maggiore potenziale
di crescita", ha aggiunto Fedriga.
"La nuova linea avrà importanza inestimabile per la nostra
comunità serba" e "ugualmente sarà importante per gli
imprenditori dei due Paesi," ha detto da parte sua Ivana
Stojiljkovic, Console Generale della Repubblica di Serbia a
Trieste. Stojiljkovic ha ricordato che negli ultimi anni
Belgrado e la Serbia "sono diventate le destinazioni molto
popolari per gli abitanti" del Fvg, mentre Trieste da sempre
"rappresenta una delle destinazioni più attraenti per gli
studenti serbi, per gli artisti e i turisti".
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