La possibilità di una
dichiarazione di uno stato d'emergenza a causa della siccità è
sul tavolo della prossima riunione della Conferenza delle
Regioni, prevista per mercoledì prossimo.
Quanto anticipato ieri dal presidente da Stefano Bonaccini,
presidente della Regione Emilia-Romagna, trova conferma anche in
altri ambienti politici. Ma sull'eventuale iniziativa non ci
sono ulteriori dettagli.
Anche in Friuli Venezia Giulia, comunque, come in
Emilia-Romagna, è in preparazione una dichiarazione di stato di
emergenza locale, anzi, la settimana prossima il Governatore
Massimiliano Fedriga dovrebbe emettere un decreto specifico
sulla criticità idrica. Il documento è in preparazione
all'assessorato Ambiente e dovrebbe coinvolgere, ovviamente, i
settori agricoltura, e poi gli usi civili, domestici dell'acqua,
per cui si mirerà a costruire una cornice normativa all'inetrno
della quale si dovranno assumere provvedimenti di contenimento
dell'utilizzo dell'acqua.
In anticipo sui tempi si è dimostrata l'agricoltura con il
relativo assessore, affidato a Stefano Zannier, che ha già
cominciato con i razionamenti, la settimana scorsa, nella
provincia di Udine. Mentre non si registrano particolari
problemi tra Gorizia e Trieste, nell'altra provincia, Pordenone,
i razionamenti cominceranno domani. L'agricoltura, insieme con
alcuni settori della produzione industriale, è l'ambito che
utilizza la maggior quantità di acqua.
Il decreto di Fedriga, comunque, è presumibile che miri a
inibire tutti gli utilizzi non necessari dell'acqua, come
giardini, piccoli orti privati e i lavaggi delle auto. Saranno
poi i gestori dei servizi idrici a decidere nello specifico i
provvedimenti da assumere, a seconda della condizione in cui
sono.
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