Nel 2021 e nei primi cinque mesi
del 2022 la Guardia di finanza del Friuli Venezia Giulia ha
eseguito oltre 16 mila interventi ispettivi e circa 700 indagini
contro gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni
della criminalità nell'economia: "un impegno destinato a
intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta
destinazione delle risorse del Pnrr". Lo rende noto il Comando
regionale delle Fiamme Gialle che oggi a Trieste ha celebrato il
248/o anniversario dalla fondazione.
Durante il periodo sono stati individuati 179 evasori totali
e 386 lavoratori in "nero" o irregolari. Il valore dei beni
sequestrati profitto di evasione e frodi fiscali è di 52,5
milioni. L'impegno a tutela delle misure introdotte dalla
legislazione emergenziale - spiega la Gdf - come bonus fiscali,
contributi a fondo perduto e finanziamenti bancari, ha portato
alla denuncia di 29 persone per l'indebita richiesta o
percezione di oltre 820 mila euro. I controlli sul reddito di
cittadinanza hanno consentito di scoprire illeciti per 1,5
milioni e sono state denunciate 213 persone.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati
eseguiti 40 interventi, che hanno portato alla denuncia di 80
persone, di cui 1 tratta in arresto, e al sequestro di beni per
un valore di 485 mila euro. In applicazione della normativa
antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 65
soggetti, con sequestri e confische per oltre 6 milioni. Il
contrasto al narcotraffico ha portato all'arresto di 35 soggetti
e al sequestro di 235 kg di sostanze stupefacenti, ai quali si
sono aggiunti i risultati di una recente operazione conclusasi
con il sequestro di oltre 4 tonnellate di cocaina e l'esecuzione
di 38 ordinanze di custodia cautelare.
Sul versante della contraffazione sono stati sequestrati
oltre 83 milioni di prodotti industriali contraffatti.
Denunciati 109 soggetti. L'attività del Corpo ha consentito
anche il sequestro di oltre 77 milioni di mascherine e dpi e la
denuncia di 23 soggetti.
A partire dal 23 febbraio scorso, in conseguenza della crisi
russo-ucraina, la Gdf ha avviato mirati accertamenti
economico-patrimoniali in merito ai provvedimenti restrittivi
emanati dall'Ue. Al 31 maggio sono state eseguite misure di
congelamento nei confronti di una imbarcazione, per un valore
complessivo di oltre 500 milioni.
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