La gestione coordinata e
"inter-forze" per garantire sicurezza e salute ai partecipanti
al Jova Beach Party a Lignano Sabbiadoro, che ha richiamato
nella città balneare friulana 60.000 persone tra il 2 e il 3
luglio, è stata "ineccepibile" e sta facendo scuola in Italia,
sia per coloro i quali organizzeranno i prossimi appuntamenti di
Jovanotti, sia per chi promuove mega concerti in generale. Lo ha
affermato oggi il prefetto di Udine, Massimo Marchesiello,
facendo il punto sul funzionamento di una "macchina complessa
per un evento altrettanto complesso", dopo un debriefing con
tutti gli attori coinvolti sul campo della due giorni lignanese:
Questura, Forze dell'Ordine, Capitaneria di Porto con la Guardia
costiera, Vigili del Fuoco, Comune di Lignano, Polizia locale,
Sores, organizzatori del Beach Party.
"Abbiamo rispettato l'ambiente - ha detto il prefetto - le
forze dell'ordine hanno svolto un ottimo lavoro e la gestione è
stata ottima, con un'interazione esemplare tra organizzatori
dell'evento e soggetti pubblici. Il nostro modello regionale ha
funzionato bene e sarà utilizzato anche per gli altri eventi che
seguiranno a breve". Marchesiello ha quindi rimarcato
l'importanza del "lavoro preventivo nella settimana precedente
il Beach Party, nel Comitato per l'ordine e la sicurezza e nella
Commissione di vigilanza che valida il progetto messo in campo
poche ore prima dell'evento".
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