Sarà il cinema del Nordest,
girato, prodotto e ambientato tra i luoghi, le genti e le
culture Tre Venezie, il focus della mini-rassegna
"#cinemanordest", al via domani nell'arena estiva del Giardino
Pubblico Muzio de Tommasini. Il programma, promosso dal Comune e
dall'associazione Casa del Cinema di Trieste, propone cinque
titoli rappresentativi della produzione più recente.
Si parte domani con il film vincitore del David di Donatello
come miglior opera prima "Piccolo Corpo" (Italia, Slovenia,
2021, 89') della regista triestina Laura Samani, che sarà
presente alla proiezione. Prodotto dalla società friulana
Nefertiti Film, con protagoniste Celeste Cescutti e Ondina
Quadri, "Piccolo corpo" è stato realizzato con il sostegno del
Fondo per l'Audiovisivo del Fvg e della Fvg Film Commission.
La rassegna prosegue lunedì con "Welcome Venice" (Italia,
2021, 100') di Andrea Segre, interpretato da Paolo Pierobon,
Andrea Pennacchi, Roberto Citran, Ottavia Piccolo. Un film, come
racconta il regista, "immerso nelle calli e nelle acque di una
Venezia che si sente scomparire, che non sa dove andare, ma
trova ancora la forza di esistere e di parlare, a sé e al
mondo". Il 12 luglio sarà proiettato "Comedians" (Italia, 2021,
96') del regista premio Oscar Gabriele Salvatores, film corale
girato a Trieste con un cast composto da Ale e Franz, Natalino
Balasso, Marco Bonadei, Walter Leonardi, Giulio Pranno, Vincenzo
Zampa, Christian De Sica. Il 13 luglio spazio al cinema
documentaristico, con "L'ultimo calore d'acciaio" (Italia, 2021,
57') di Diego Cenetiempo e Francesco De Filippo, alla presenza
degli autori. Incentrato attorno alla storia della Ferriera di
Trieste, chiusa dopo 123 anni e numerosi passaggi di proprietà,
il docu-film racconta la trasformazione dall'industria pesante
alla logistica gestita da sistemi digitali, si svolge nell'arco
di una giornata e si dipana lungo un itinerario poetico e di
forti suggestioni. Giovedì 14 toccherà a "Non odiare" (Italia,
2020,96'), film d'esordio di Mauro Mancini, proiettato alla
presenza del regista. Il film racconta una storia ambientata in
una città del nord-est, un non-luogo mitteleuropeo, contaminato
da tante etnie, pulsioni, sedimentazioni e dalle profonde radici
ebraiche, e ha per interpreti principali Alessandro Gassmann,
Sara Serraiocco e Luka Zunic. Le proiezioni, a ingresso libero,
inizieranno tutte alle 21.
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