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Libri: il lato scomodo dell'opera di Pasolini

Libri: il lato scomodo dell'opera di Pasolini

Cenetiempo, strascichi giudiziari e no seguiti a ogni lavoro

TRIESTE, 13 luglio 2022, 19:52

Redazione ANSA

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(di Francesco De Filippo) FRANCESCO CENETIEMPO, "PIERO PAOLO PASOLINI L'ULTIMO ERETICO" (Giammarò; 144 pp - 18 euro) Nelle celebrazioni in tutto il Paese per Pier Paolo Pasolini, in alcuni casi eccessive e tendenti alla mitizzazione e alla piaggeria, un libro ci ricorda qualche aspetto scomodo della vita dell'intellettuale. Non mi riferisco alla sua vita personale - benché in quegli anni bacchettoni fosse difficile tenerla distinta dalla vita pubblica - ma all'essere scomodo in quanto intellettuale non piacione, non prono, non organico.
    "Pier Paolo Pasolini l'ultimo eretico" di Francesco Cenetiempo ha il merito di aver riportato cronologicamente e quasi nozionisticamente, le polemiche sollevate da ogni libro pubblicato, da ogni film portato nelle sale.
    Erano anni difficili: non polemiche sui giornali o serate urlanti nei talk-show ma scontri con esponenti di destra e con la polizia durante gli eventi e aspri confronti nelle severe aule giudiziarie per rispondere, in linea di massima, a offese al comune senso del pudore e a quella serie di reati da 'buoncostume' richiamati dai presunti scandali suscitati dalle sue opere. Che si trattasse nel 1955 del primo romanzo "Ragazzi di vita" o del film "La ricotta", per non parlare dell'ultimo lavoro, "Salò o le 120 giornate di Sodoma". Scontri e confronti che, secondo Cenetiempo, non avrebbero mai scalfito l'innocenza dell'autore, il suo incantato osservare il mondo. Il merito insomma di questo libro, come scrive Francesco Raniero Martinotti nella prefazione, è "rammentare ai conoscitori o rivelare ex novo alle giovani generazioni, incuriosendo il neofita lettore, la vita e l'opera di uno dei maggiori autori italiani del Novecento".
    Poi, inaspettatamente, nel 1964 gli viene tributato un sorprendente successo per il film "Il Vangelo secondo Matteo", che varcò i confini italiani e riscosse significativi elogi anche in Europa e negli Stati Uniti.
    Insomma uno spaccato di vita alla morte, avvenuta il 2 novembre 1975, lungo una sessantina di pagine, cui ne seguono altrettante che sono una appendice con filmografia e bibliografia di riferimento.
   

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