È stata siglata oggi una
convenzione quadro tra autorità portuale di Trieste, Sissa,
università di Trieste, Area science park e Consiglio nazionale
della ricerca (Cnr) per sviluppare nel porto nuovi sistemi di
comunicazione quantistica. Si tratta di un modo per aumentare il
livello di cybersicurezza.
Il sistema di trasporto dati della meccanica quantistica, è
stato spiegato nel corso di una conferenza stampa, avviene
attraverso fotoni. Questi sono attaccabili da eventuali hacker,
ma una manomissione lascia evidenti tracce, elemento che
scoraggia gli attacchi informatici.
"Oggi il porto è un sistema totalmente digitale. C'è
necessità di sicurezza dei dati. La comunicazione quantistica è
il futuro. Il porto diventerà un hub tecnologico; la presenza a
Trieste di importanti centri di ricerca non fa che favorirlo",
ha affermato il Presidente Zeno D'Agostino.
Soddisfazione è stata espressa dagli enti di ricerca per
questo progetto di sviluppo tecnologico che "diventerà modello
per l'Italia e l'Europa". Ne è convinto il rettore
dell'Università degli Studi di Trieste Roberto Di Lenarda, che
ha sottolineato come l'ateneo sarà anche centro del
"partenariato Pnrr su Scienze e Tecnologie Quantistiche e nella
costruzione dell'infrastruttura europea di comunicazione
quantistica EuroQCI". Pure il Cnr darà un importante apporto a
un progetto che "rappresenta un'ambiziosa sfida per gli
obiettivi strategici nazionali", come ha spiegato Stefano
Fabris, Direttore dell'Istituto Officina dei Materiali: "Il Cnr
coordina la partecipazione italiana alla QuantumFlagship
Europea, è un punto di ricferimento nel campo della
comunicazione quantistica"
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