"E' sostanzialmente stabile la situazione sul Carso triestino interessato dagli incendi boschivi. Lo sforzo congiunto di tutte le forze in campo ha evitato l'espandersi dei fronti di fuoco. Continuiamo a lavorare senza sosta per contenere i roghi e per il loro spegnimento". Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Protezione civile e alla Salute del Friuli Venezia, Riccardo Riccardi, che
continua a monitorare la situazione incendi nell'area del Carso triestino ed anche in Val Resia-Resiutta.
Oggi, nelle aree interessate da questo fenomeno straordinario, è stato interdetto lo spazio aereo per i soli mezzi privati, per consentire agli elicotteri della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia e a quelli dei Vigili del fuoco di operare al meglio.
Sono in campo tre elicotteri del Vigili del Fuoco e due della Protezione civile, insieme a un Canadair (un secondo necessita di una riparazione meccanica e rientrerà in servizio quanto prima). Impegnati anche decine di uomini tra Forestali regionali, volontari e funzionari di Protezione civile, pompieri e tecnici per il monitoraggio dei siti sensibili (tutti in sicurezza); restano circa 300 le persone sfollate in particolare
da Jamiano: nessuna ferita o intossicata.
Il vicegovernatore si è anche collegato in videoconferenza con il Dipartimento nazionale di Protezione civile: "Le previsioni meteorologiche danno in arrivo un fronte freddo per la prossima giornata di martedì - ha fatto sapere -. Questo ci fa ben sperare rispetto allo spegnimento e bonifica degli incendi e per l'abbassamento dei livelli delle polveri sottili. Restando in quest'ultimo ambito, i dati relativi alla città di
Monfalcone si sono ridotti del 50% in 24 ore. In miglioramento, stando ai dati dell'Arpa, la qualità dell'aria a Staranzano, Sagrado, Savogna d'Isonzo, Ronchi dei Legionari e Doberdò del Lago".
Anche oggi, per il secondo giorno consecutivo, lo stabilimento di Monfalcone (Gorizia) della Fincantieri resterà chiuso, per le conseguenze dell'incendio sul Carso. Se la situazione dell'aria lentamente migliorerà, i cantieri resteranno inattivi per consentire la pulizia dei piazzali e dei ponti delle navi dalla fuliggine e il fumo, in alcuni casi penetrati attraverso i condotti dell'aria condizionata. Nello stabilimento lavorano circa 8.000 persone tra dipendenti Fincantieri e lavoratori delle ditte dell'indotto.
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