La conferma della decisione di Wartsila di non ritirare la procedura di chiusura delle attività produttive del sito di Trieste "incrina la fiducia che era alla base dei rapporti tra Italia e Finlandia". Lo afferma in una nota, il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in cui sottolinea che il governo italiano "continuerà a essere impegnato fino all'ultimo momento nella difesa degli interessi dei lavoratori, del territorio e nell'interesse nazionale".
"Sarà sicuramente vero che l'azienda ha operato nell'ambito delle leggi", prosegue, ma esistono "regole di lealtà nei rapporti tra Paesi e persone". "Non valutate la foto di oggi - avverte Giorgetti - ma immaginate il film di domani".
Wartsila non farà marcia indietro sulla chiusura dell'attività produttiva a Trieste. Lo avrebbe detto nel corso dell'incontro, secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier, il presidente di Wartsila Corporation, Håkan Agnevall.
Per il top manager, quella presa è una "decisione difficile" ma la volontà è di andare avanti, ci sarebbe comunque la volontà di mantenere a Trieste il presidio del Service della ricerca e sviluppo, formazione.
La posizione del Gruppo è per Bruno Cantonetti, segretario nazionale Uilm, e Antonio Rodà, segretario generale Uilm Trieste-Gorizia, "una decisione grave e inaccettabile che ha visto la contrarietà di tutte le parti coinvolte, a partire dalle istituzioni locali e nazionali".
"Faremo di tutto perché Wartsila cambi idea", ha ammonito Marco Relli, segretario generale Fiom-Cgil Trieste. Wartsila: Fedriga, scelta politica,pronti a interessare Ue ++ Atteggiamento predatorio,grave danno a settore strategico Italia PORDENONE Quella di Wartsila è una scelta di carattere politico e non industriale che arreca un grave danno a un settore strategico per il nostro sistema Paese: una decisione unilaterale, resa ancor più grave e inaccettabile dall'articolato elenco di contributi e garanzie nazionali e regionali di cui l'azienda ha beneficiato negli anni. E' in sintesi il contenuto dell'intervento del governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, al tavolo al Mise sulla crisi innescata dalla multinazionale finlandese. "La Regione interesserà il Comitato delle Regioni e tutte le istituzioni nazionali ed europee, per denunciare l'atteggiamento predatorio". Stessi concetti sono stati espressi dall'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen.
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