La Procura conta di avere a breve
novità nell'ambito dell'inchiesta condotta con la Guardia di
Finanza che ha portato al maxi sequestro di 4,3 tonnellate di
cocaina a Trieste e all'emissione di misure cautelari per 38
persone in Europa e in Colombia.
"Confidiamo che ci vengano presto consegnati alcuni soggetti che
nella prima fase si erano resi latitanti - spiega il Procuratore
capo di Trieste Antonio De Nicolo - Tra loro vi sono anche
alcuni personaggi di spicco. Stiamo lavorando per rintracciarli
all'estero e speriamo di farceli consegnare in Italia".
Nel frattempo, "abbiamo raccolto importanti confessioni da
alcuni dei soggetti già raggiunti dalle misure cautelari",
specifica il Procuratore. Le indagini proseguono per arrivare a
individuare il maggior numero possibile di persone coinvolte nel
giro di narcotraffico che dalla Colombia faceva arrivare fiumi
di droga in Italia attraverso il porto di Trieste, individuato
dagli appartenenti all'organizzazione criminale come un 'porto
sicuro'.
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