Il governatore del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, comprende "le difficoltà che
l'azienda coreana DSME (Daewoo Shipbuilding & Marine
Engineering) sta subendo per il ritardo nella consegna dei
motori prodotti dallo stabilimento Wartsila di San Dorligo della
Valle", ma allo stesso tempo sottolinea come "questa situazione
sia stata causata dalla repentina decisione della proprietà
finlandese di avviare la procedura per l'immediato licenziamento
di 450 dipendenti". È il concetto espresso in una comunicazione
ufficiale inviata al Console generale della Repubblica di Corea,
Kang Hyung-Shik. Fedriga è intervenuto in relazione alla mota
pervenuta alla Regione, attraverso la Prefettura di Trieste,
nella quale il rappresentante diplomatico di Seul evidenzia le
conseguenze del ritardo della spedizione alla DSME dei motori
dal sito industriale di San Dorligo della Valle.
Fedriga ha sottolineato che "le azioni poste in essere dai
lavoratori e dalle loro rappresentanze sono finalizzate alla
difesa dei propri diritti e a contrastare la decisione assunta
dalla Wartsila". E proprio in relazione a questo, il governatore
ha fatto appello alla "riconosciuta sensibilità ai temi sociali
e del lavoro che ha sempre contraddistinto l'azione della
Repubblica della Corea del Sud e l'attività della DSME",
chiedendo all'esponente diplomatico di "rappresentare
direttamente ai vertici dell'azienda finlandese il disagio che
la chiusura dello stabilimento di San Dorligo della Valle sta
arrecando anche al tessuto economico coreano". Un'azione
"congiunta di sensibilizzazione" che il governatore auspica
"possa far tornare Wartsila sui suoi passi con la soddisfazione
delle istituzioni - italiane e coreane - e dei lavoratori dello
stabilimento".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA