Solo un punto, tra i 10 campionati
da Goletta Verde lungo le coste del Friuli Venezia Giulia,
risulta "fortemente inquinato" e si tratta della Foce del Rio
Fugnan a Muggia (Trieste). E' quanto emerge dai dati presentati
oggi a San Giorgio di Nogaro (Udine) da Goletta Verde e
Legambiente.
Obiettivo delle analisi microbiologiche delle acque, spiegano
i promotori, non è sostituirsi ai dati ufficiali sulla
balneabilità, ma integrare il lavoro delle autorità "andando a
individuare le criticità dovute a una cattiva depurazione dei
reflui".
I nove punti risultati entro i limiti di legge sono la
spiaggia di viale Miramare a Trieste; la spiaggia di Sistiana a
Duino Aurisina (Trieste); la spiaggia libera di Marina Julia a
Monfalcone (Gorizia); la foce dell'Isonzo in località Punta
Sdobba a Grado (Gorizia); la spiaggia di viale del Sole a Grado
(Gorizia); la foce dello Stella a Precenicco (Udine); lo scarico
del depuratore di Lignano Sabbiadoro (Udine); il lungomare e la
foce del fiume Tagliamento a Lignano Sabbiadoro. Secondo il
report, però, solo in uno dei dieci punti è stata segnalata la
presenza del cartello informativo sulla qualità delle acque,
obbligatorio per legge.
"Il Rio Fugnan a Trieste - afferma Martina Bellucci di
Legambiente Fvg - è una criticità nota a tutti e ultimamente le
amministrazioni hanno messo mano agli impianti di depurazione e
al collettamento della rete fognaria. La direzione è quella
giusta ma bisogna fare di più perché le coste del nostro
territorio compiano il definitivo salto di qualità". "Gli esiti
delle analisi in Fvg fanno ben sperare - conclude Stefano
Raimondi, portavoce di Goletta Verde - anche se le
infrastrutture della depurazione e la rete fognaria vanno
migliorate. Rappresenta un'occasione persa il mancato utilizzo
dei fondi del Pnrr per efficientare o aumentare gli impianti di
depurazione".
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