"Pordenonelegge sull'uscio della
storia: perché è forte l'urgenza di ritrovare ispirazioni che
rinsaldino il legame con le radici democratiche dell'Europa. Per
questo ripartiamo da uno dei luoghi più evocativi del
continente, Praga: città importante per la cultura europea,
avendo il più alto numero di teatri, come amava ripetere l'amico
Vaclav Havel». Lo ha reso noto il presidente della Fondazione
Pordenonelegge, Michelangelo Agrusti, annunciando la gran novità
del 2022.
L'anteprima della 23/a edizione si svolgerà infatti a Praga,
giovedì 8 settembre, in collaborazione con l'Istituto Italiano
di Cultura a Praga e il Centro Ceco di Milano, in sinergia con
Friulovest Banca.
Si intitola: "Praga mito, Praga realtà. Incroci della memoria
tra storia e letteratura" e sarà un dialogo che impegnerà lo
scrittore italiano Emanuele Trevi, autore di "Praga 1990, il
cammino della speranza" e il direttore esecutivo della
Biblioteca "Václav Havel", Michael Žantovskì, già portavoce del
presidente della Repubblica Ceca Vaclav Havel, autore e
drammaturgo.
"Nell'anno che scardina gli scenari di pace del continente
europeo - ha concluso Agrusti -, l'annus horribilis 2022,
pordenonelegge torna così sulle tracce di un'esperienza centrale
per i popoli europei, la riconquista della democrazia e dei
diritti civili: nella "Praga magica" scopriremo le suggestioni
di una realtà antica e nuova".
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