Avrebbero superato il limite di
decibel consentito durante alcune serate organizzate in due
locali di piazza Venezia a Trieste, nelle zone della movida,
creando disturbo tra i residenti e disdette di prenotazioni
negli affittacamere. Per questo motivo, sono state sequestrate
preventivamente casse acustiche, amplificatore e consolle
utilizzati da alcuni dj per conto dei due locali pubblici
"Footlight" e "Mal di Lupo".
Il disturbo, spiega una nota della Procura di Trieste,
"aveva comportato svariate lamentele e persino disdette di
prenotazioni e partenze anticipate da parte di clienti di
affittacamere e residence, le cui finestre affacciano su piazza
Venezia: il frastuono generato dall'attività dei dj impediva non
solo il sonno ma anche qualsiasi normale attività, quale
conversare o guardare la televisione". Durante l'attività di
indagine, intrapresa dalla Procura e condotta dall'aliquota
della Polizia locale presso la Procura stessa, sono stati
effettuati sopralluoghi notturni e rilievi con fonometro.
Il Gip Marco Casavecchia ha quindi accolto l'istanza del pm
Federico Frezza e ha disposto il sequestro delle
apparecchiature, avvenuto sabato scorso. I gestori dei due
locali e i dj dovranno rispondere in concorso di aver cagionato
disturbo alle occupazione e impedito il riposo alle persone
residenti nei pressi della piazza.
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