"C'è un problema concreto: la
procedura - relativa alle vertenze come quelle della Wartsila -
ha una norma che favorisce la delocalizzazione". Lo ha detto il
Governatore Fvg Massimiliano Fedriga intervenendo alla
trasmissione televisiva "L'aria che tira". "La norma di oggi -
ha spiegato - prevede penali irrisorie" per chi delocalizza
"anche per quelle aziende che fanno utili nel nostro Paese".
Questa norma "mette la pistola alla testa di istituzioni e
sindacati. Se non firmano la procedura non possono garantire la
cassa intgrazione, se firmano, avallano il piano dell'impresa
che vuole delocalizzare".
C'è un problema tecnico nell'ipotesi di nazionalizzare lo
stabilimento della Wartsila di Bagnoli (Trieste): "Wartsila ha
bloccato l'utilizzo dei brevetti per Wartsila Italia, dunque
cosa produrrebbe oggi l'azienda?", si è chiesto Fedriga. Che ha
annunciato sarà "presente il 3 settembre alla manifestazione"
definendo "folle" l'impostazione di Wartsila.
Rispondendo a una domanda sul braccio di ferro al Porto,
Fedriga ha spiegato: "Siamo in una situazione in cui i motori
sono ancora di proprietà di Wartsila, quindi il problema è di
Wartsila, dovuta a scelte senza senso, contro i suoi interessi".
Segnalando di "non avere la bacchetta magica", Fedriga ha detto
che la "Regione mira a superare la norma" augurandosi "che anche
in Europa si muova qualcuno".
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