Si va verso il ritorno alla
normalità nel Comune di Gorizia, alle prese con i danni
provocati dall'attacco hacker che ha mandato in tilt il sistema
informatico. Molti dei servizi ai cittadini che erano stati
bloccati sono stati riattivati: si stima che siano state
ripristinate il 90% delle attività rivolte all'esterno,
dall'anagrafe allo stato civile ai funebri. Lo rende noto il
Comune.
"È evidente però che permangono disagi molto forti perché, ad
esempio, la posta elettronica presenta ancora problemi diffusi -
ha spiegato il sindaco Rodolfo Ziberna -. Ci sono anche
difficoltà per la rete interna e alcuni documenti dovranno
essere ricostruiti. Insomma danni ce ne sono stati e il ritorno
alla normalità totale sarà complesso come sanno tutti quegli
enti, dalla Regione Lazio ai Comuni di Torino, Brescia e
Palermo, per citarne alcuni, che hanno subito questo tipo di
attacco prima di noi".
"Nulla sarà come prima - ha aggiunto - e, alla luce di quanto
accaduto, dovremo aprire un confronto sulla sicurezza dei
sistemi informatici. Porterò il problema all'Anci mentre ho già
parlato con l'assessore regionale del settore, Sebastiano
Callari per capire se un ulteriore aggancio a Insiel potrebbe
garantire maggiore sicurezza. È peraltro evidente che certezze
assolute non ce ne sono: è assolutamente doveroso avviare un
ragionamento con gli altri enti sulla questione della
sicurezza".
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