"Quando si vince attraverso una
grande prestazione, con personalità e coraggio, contro una
squadra forte come la Fiorentina, c'è un'iniezione di
consapevolezza incredibile soprattutto in termini di entusiasmo.
Questo va usato per preparare la partita contro la Roma. La
scorsa vittoria ha fatto ciò nel gruppo, ma dobbiamo essere
bravi ad archiviare. L'appagamento è un nemico, è pericoloso.
Dobbiamo essere proiettati alla gara di domani e fare una
prestazione ancora migliore". Lo ha affermato Andrea Sottil,
alle telecamere di Udinese Tv, presentando il match con la
capolista.
"Alleno una squadra con determinate caratteristiche in termini
di fisicità, di motore, con predisposizione nell'andare in
avanti - ha precisato - Poi posso decidere di essere più alto o
di attendere, ma la nostra identità è quella di giocarci le
partite, che vuol dire saltare addosso agli avversari e mettere
pressione sulla palla. Quando questo succede togli il palleggio
che tante squadre hanno".
"La capolista è forte - ha osservato descrivendo la Roma - e
nutriamo grande rispetto, però noi siamo in casa e dobbiamo
insistere sulla nostra identità, per giocarci la nostra partita.
L'abbiamo preparata come sempre, andremo dentro con grande
umiltà e consapevoli che ci sarà da performare al 120%. I
ragazzi sono pronti, li ho visti molto carichi, concentrati e
vogliosi di giocarsela. Sono una squadra molto brava sui
piazzati. Bisogna stare molto attenti, andare a fare il lavoro
difendente con cattiveria agonistica e ferocia e grande impatto.
Sono fisici e lo siamo anche noi, così come siamo pericolosi sui
piazzati".
Un passaggio anche su José Mourinho. "Sfidarlo sarà
entusiasmante e stimolante per me - ammette Sottil - Sarò di
fronte a un allenatore che ha vinto tutto e sicuramente uno dei
migliori al mondo. Mi piace come persona e lo trovo molto
schietto, molto umano".
Quanto alla formazione, restano dubbi sull'utilizzo dal 1' di
Ehizibue e Beto - "entrambi sono pronti, deciderò all'ultimo" -,
mentre c'è grande rammarico per l'infortunio di Masina: "È uno
di quei ragazzi che sembra siano qua da tantissimi anni. E poi
stava facendo delle prestazioni importanti ed era in crescita
costante, con il Mondiale alle porte al quale, secondo me,
purtroppo, non potrà partecipare". Appello finale al pubblico:
"Dobbiamo aumentare questo entusiasmo, questa coesione, questa
empatia offrendo prestazioni da Udinese, giocando con umiltà e
cattiveria agonistica ma mostrando anche un buon calcio.
La gente bisogna trascinarla per creare un mix che in casa può
fare la differenza".
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