Più transiti, più chilometri
percorsi, ma meno incidentalità e meno code durante l'estate. Il
traffico lungo la rete autostradale di Autovie Venete, durante
l'esodo e il controesodo 2022, supera i livelli pre pandemici,
ma, emergenza incendio sul Carso a parte, non si sono verificati
gli incolonnamenti che nel 2019 caratterizzavano l'A4. E' il
bilancio della Concessionaria, secondo la quale il "merito va
all'apertura della terza corsia nel tratto tra il Nodo di
Palmanova e Alvisopoli".
Nel dettaglio, da giugno ad agosto sono stati registrati
complessivamente 14.452.142 transiti contro i 14.005.111 del
2021 e i 14.231.335 del 2019. A luglio i veicoli hanno percorso
circa 271 mln (258 mln circa nel 2019). "Questo vuol dire -
spiega la Concessionaria - che chi percorre la rete lo fa per
tratte più lunghe. E' soprattutto l'effetto della riapertura dei
confini dopo l'allentamento delle misure pandemiche. Sono quindi
tornati i turisti stranieri che provengono dalla frontiera di
Tarvisio e che si dirigono verso le coste del Nord Est o nel
resto d'Italia. Ma sono anche i vacanzieri italiani diretti
verso le coste della Slovenia e della Croazia o le località
montane".
Al casello di Latisana, per le destinazioni balneari, le
uscite sono aumentate, rispetto al 2019, a giugno del 16% e a
luglio del 25%. Per le destinazioni estere, in totale ai caselli
di Villesse e Redipuglia e alla barriera Lisert a luglio sono
state registrate 1.036.777 uscite, contro le 1.029.441 del 2019.
Tra giugno e agosto, sulla rete di Autovie, è stato
registrato un tasso di incidentalità di 19,7 sinistri per 100
milioni di veicoli/chilometro contro i 25,1 del 2019. Gli
incidenti sono stati 161 (199 nel 2019): di questi, 43 hanno
avuto feriti (62 del 2019), 2 sono stati mortali (3 del 2019).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA