"È inutile, in Italia, dibattere
di fonti energetiche che potranno diventare operative solo di
qui a dieci anni o più come il nucleare. Le soluzioni devono
essere messe in atto oggi: dobbiamo concentrare i nostri sforzi
nella direzione giusta prima che sia troppo tardi". Parola di
Roberto Battiston, a Pordenonelegge per presentare "L'alfabeto
della natura" (Rizzoli).
Il fisico ha chiarito la sua posizione: "Il fotovoltaico e
l'eolico a terra sono le sorgenti di energie che costano di
meno, e il loro prezzo sta decrescendo in modo esponenziale. Dal
Sole alla Terra arriva in ogni istante una quantità di energia
pari a 10 mila volte tanto quella che l'intera umanità consuma
in un dato momento: sfruttiamola".
"Le civiltà umane sono sorte negli ultimi 10 mila anni in un
periodo di stabilità climatica" prosegue Battiston. "Ci è
bastato modificare la concentrazione di CO2 nell'aria (dallo
0.03 allo 0.04%) per causare un aumento di un grado in meno di
un secolo. La paleoclimatologia ci insegna che, pur essendoci
state variazioni anche più notevoli nel corso della storia della
Terra, non sono mai avvenute in una tempo così breve".
"La velocità del cambiamento indica che i colpevoli siamo
chiaramente noi. La buona notizia è che essendo noi la causa
possiamo essere anche la soluzione. Dobbiamo focalizzarci su tre
aspetti: l'energia solare a basso costo, lo sviluppo delle
tecnologie per il suo accumulo e la rimozione dell'anidride
carbonica dall'aria.
Non possiamo limitarci a immetterne progressivamente di meno -
ha concluso -, perché entro quando arriveremo alla soglia dello
zero, il pianeta sarà già irrimediabilmente compromesso. Le
tecnologie ci sono: sono ancora in una prima fase e costano
molto, ma si tratta di un investimento necessario per il nostro
futuro".
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