"Siamo esseri umani, abitiamo questa
Terra, siamo qui perché vogliamo viverci ancora". E' il monito
corale espresso dai componenti del movimento Extinction
Rebellion in una performance oggi alla manifestazione
organizzata da Fridays For Future a Udine, in piazza Venerio,
per richiamare l'attenzione di decisori politici, istituzioni e
scienziati sull'emergenza climatica globale. Dopo un corteo, al
'sit-in' hanno partecipato alcune centinaia di persone,
studenti, ma anche comuni cittadini e qualche esponente della
politica regionale.
Corteo di Fridays For Future anche a Trieste, dove la
manifestazione continuerà nel pomeriggio in piazza Vittorio
Veneto alle ore 16, con interventi di scienziati e attivisti
sull'emergenza climatica e temi locali. Una decina di
associazioni ha aderito allo "sciopero globale per il clima" a
Udine, tra cui il Collettivo studentesco solidale, Unione degli
studenti, Movimento studentesco per il futuro, mentre alla
protesta triestina hanno preso parte, tra gli altri, il
Collettivo Wärtsilä, il premio Nobel Filippo Giorgi, l'ex
rettore dell'Università Maurizio Fermeglia, Extinction
Rebellion, WWF, Legambiente, Greenpeace, Comitato No Ovovia,
Trieste Green Peer Parliament. "Non siamo del tutto soddisfatti
dell'adesione, dovrebbe esserci l'intera città", ha commentato a
Udine Giacomo Genovese di Fridays for future Carnia.
"Ringraziamo comunque i politici che sono intervenuti, anche
senza chiedere di prendere la parola", ha aggiunto Warren
Monteleone di Fff Udine. "La classe politica e le aziende
sostengono un modello di sviluppo insostenibile - ha detto
Antonio Santini, liceale udinese del Collettivo studentesco
solidale - che invece dovrebbe cambiare da subito. Un'
alternativa esiste per riprendere in mano il nostro futuro".
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