In Friuli Venezia Giulia nell'estate
2022 il tasso di occupazione delle camere destinate alla
ricettività turistica ha superato quello medio italiano, con un
81,2% di camere prenotate ad agosto, contro una media italiana
del 62%. E' quanto emerge da un'indagine campionaria, con
carattere previsionale, effettuata a giugno 2022 da Isnart,
società del sistema camerale italiano che supporta le
istituzioni e le imprese del comparto turistico. L'indagine è
stata presentata oggi in occasione della Giornata Mondiale del
Turismo e nell'ambito del secondo Osservatorio sull'Economia del
Turismo delle Camere di Commercio Pordenone-Udine e Venezia
Giulia.
Per quanto riguarda i turisti "intra-regionali", secondo la
ricerca le imprese hanno registrato clientela stabile nel 50,7%
dei casi e in aumento nel 43,7%. Percentuali simili per gli
italiani provenienti da altre regioni, mentre gli stranieri sono
risultati in aumento per il 48,4% delle imprese (valore
superiore a quello registrato per gli italiani) e stabili nel
46,7%.
Isnart, in collaborazione con le due Cciaa regionali, ha
anche completato una prima "sentiment analysis" dettagliata su
due località turistiche simboliche, Dolomiti Friulane e Grado.
Sono risultati ampiamente positivi, con l'87% per le Dolomiti
friulane e il 78% per Grado, i giudizi espressi dai visitatori
nel 2021. In particolare, per la destinazione Dolomiti Friulane,
la "percezione complessiva" e l'"esperienza individuale" sono
state giudicate positivamente in quasi 9 recensioni su 10. Anche
a Grado la "percezione complessiva" è stata giudicata
positivamente in quasi 9 recensioni su 10.
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