Sono cominciate le fasi
preparatorie per caricare sulla nave Uhl Fusion i 12 motori
costruiti nell'impianto di San Dorligo (Trieste) della Wartsila
e destinati alla Daewoo. Oggi, dopo aver fatto dietrofront in
Adriatico, la nave intorno alle 13 è entrata nel Porto di
Trieste dove ha trovato ormeggio nel Canale navigabile.
I lavoratori attraverso le segreterie territoriali di Fim
Fiom e Uilm hanno chiesto di evitare ogni forzatura. Le
operazioni e i contatti sono condotti, comunque in uno stretto
riserbo. Daewoo, dal canto suo, avrebbe già espresso solidarietà
ai lavoratori, in una lettera.
La Uhl Fusion giunge in Porto dopo la revoca dello sciopero
dei lavoratori dello scalo, avvenuta soltanto all'indomani della
decisione del Giudice del lavoro del Tribunale di Trieste di
annullare la procedura di licenziamento di 451 dipendenti,
occupati nel reparto produttivo della Wartsila.
A questo punto, occorrerà capire quando la multinazionale
finlandese presenterà la nuova procedura di licenziamento, alla
luce però di un più impegnativo iter dopo l'approvazione della
nuova e più stringente normativa sulla delocalizzazione di
imprese in Italia. Secondo indiscrezioni, contatti sarebbero in
corso tra le parti, a livello nazionale.
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