Fabio Tuiach, ex portuale, ex pugile
ed ex consigliere comunale di Forza Nuova e Lega, è stato
condannato oggi a due anni di reclusione senza beneficio della
pena sospesa dal giudice per le udienze preliminari di Trieste,
per un post molto offensivo pubblicato sui social network russo
VKontakte lo scorso febbraio riferito a un'aggressione subita da
un attivista Lgbt di Trieste, Antonio Parisi. Il pubblico
ministero aveva chiesto 10 mesi, dunque la pena è stata più che
raddoppiata. Lo hanno reso noto i Sentinelli di Milano,
movimento che difende i valori di laicità, antifascismo e si
batte per i diritti civili, anche attraverso il portavoce Luca
Paladini. La notizia si è poi diffusa sui social.
Tuiach era stato rinviato a giudizio nel 2021 per
diffamazione, con l'aggravante di aver commesso il fatto con
finalità di discriminazione, odio etnico, nazionale, razziale o
religioso. Parisi, che con l'avvocato Maria Genovese si era
costituito parte civile, aveva presentato querela. Aveva sporto
denuncia anche Luca Paladini per i Sentinelli che, con
l'avvocata Paola Ponte, avevano sottolineato come il post fosse
un incitamento all'odio sulla base dell'orientamento sessuale.
"Una sentenza eccezionale - ha commentato il presidente
dell'Arcigay Trieste Andrea Tamaro - che punisce un esponente
politico portato in consiglio comunale dalla Lega, il quale
aveva offeso non solo Parisi, ma a più riprese, tutta la la
comunità Lgbtqi. Ricordiamoci però che è una sentenza di primo
grado - ha aggiunto - e che in Italia manca una legge che tuteli
le persone Lgbtqi nei confronti di chi istighi all'odio e alla
discriminazione contro di loro".
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