Un'analisi delle buone prassi ed
esperienze maturate all'interno del sistema sanitario del Friuli
Venezia Giulia, nell'ambito della "primary care" e
dell'organizzazione dei servizi sul territorio. Uno study
visiting all'Azienda sanitaria universitaria Giuliano isontina,
nel comprensorio di San Giovanni, con la visita al Dipartimento
di Salute Mentale. E, ancora, la presentazione di alcune
esperienze significative come la telemedicina del Centro
Cardiovascolare, la rete emergenza e i servizi di continuità
assistenziale. Sono questi alcuni appuntamenti al centro
dell'evento congiunto Ince (Iniziativa Centro Europea)-Oms
Europa, dedicato alla definizione di una nuova agenda condivisa
sui temi della salute e dei sistemi sanitari nazionali e
conclusosi oggi. Tra gli obiettivi del meeting, il rafforzamento
della collaborazione tra i Balcani occidentali per ripensare i
modelli tradizionali di erogazione dei servizi dell'assistenza
sanitaria primaria.
Distribuito su tre giorni di attività - spiegano i
promotori - l'evento ha confermato il ruolo dell'Ince come hub
innovativo e punto di riferimento internazionale in tema di
salute e capacità di network internazionale. Oltre 60 i
delegati che nella giornata di chiusura hanno presentato un
piano d'azione per il proprio paese, sottolineando sfide e
criticità interne, alla luce del lavoro svolto in queste
giornate.
Nina Kodelja, Deputy Secretary General, ha chiuso i lavori a
nome dell'Ince e ha sottolineato l'attualità del mandato
dell'Iniziativa in temi di forte impatto sociale, che richiedono
presenza sul territorio insieme ad una solida rete istituzionale
internazionale.
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