Trasteel, il gruppo di trading e
industriale nel settore siderurgico con sede a Lugano
(Svizzera), del quale è azionista di riferimento il gruppo
Fratelli Cosulich (Trieste), ha acquisito il Gruppo Profilmec
(Torino), uno dei principali produttori italiani di tubi in
acciai, con oltre 400 dipendenti. Lo si apprende dal quotidiano
Il Piccolo di Trieste.
Tra gli stabilimenti produttivi di Profilmec, quelli di
Racconigi (Torino) e Sesto al Reghena (Pordenone), con una
superficie totale di produzione di 450.000 mq e una capacità
produttiva di 350.000 tonnellate annue.
L'operazione, riferisce il Piccolo, ha una matrice triestina,
coinvolgendo "da un lato la Fratelli Cosulich guidata da Augusto
Cosulich (1,5 mld di fatturato), dall'altro la Transteel di
proprietà di Giuseppe Mannina, che vede nel ruolo di
amministratore delegato Gianfranco Imperato, con un passato a
Trieste in Steeltubi, uno tra i maggiori trader nel comparto dei
tubi di acciaio". Trasteel conta 9 stabilimenti industriali in
Europa, Medio Oriente e Asia Pacifico, e uno degli stabilimenti
principali è quello di San Giorgio di Nogaro (Udine), le
Officine Tecnosider, con il partner di minoranza Varomet (trader
svizzero) con un fatturato annuo di 1,3 miliardi di dollari.
"Siamo molto orgogliosi di aver acquisito il controllo di un
marchio storico del business europeo dei tubi", ha commentato
sulle pagine del quotidiano di Trieste il Ceo Imperato,
"portando il nostro tonnellaggio complessivo scambiato e
trasformato a oltre 1,5 milioni di tonnellate l'anno".
L'acquisizione è stata finanziata da un pool di banche composto
da Crédit Agricole Italia, UniCredit, Bnl-Bnp Paribas e Mps
Capital Services.
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