Una regione più connessa con una
visione 'green' grazie a quattro macrobiettivi: rafforzare
l'intermodalità e la logistica integrata, favorire la
connessione ai mercati nazionali e internazionali, prepararsi
all'evento Gorizia Capitale Europea della cultura 2025 e
promuovendo innovazione e sostenibilità. Queste le direttrici su
cui si articolano le dieci priorità infrastrutturali del Fvg
secondo le Camere di Commercio della Venezia Giulia e di
Pordenone-Udine, dettagliate in un Libro Bianco e presentate
oggi alla Borsa a Trieste.
Delle priorità, quattro sono concentrate sulle ferrovie
(velocizzare la linea Venezia-Trieste, potenziare il
collegamento del porto di Trieste con il nodo di Monfalcone,
upgrading della tratta Udine - Ronchi dei Legionari, collegare
direttamente la linea Trieste-Udine e Gorizia-Nova Gorica), due
riguardano i porti (rendere più efficiente il porto di Nogaro e
potenziare il porto di Monfalcone per il traffico
crocieristico), e poi l'interporto di Pordenone (realizzare una
stazione elementare dedicata per l'interporto di Pordenone), i
collegamenti su strada (realizzare la Pedemontana Friulana),
l'aeroporto di Gorizia (da promuovere a risorsa strategica in
Europa), e infine realizzare una condotta di collegamento tra
scarico della centrale A2A e il sistema "Ledra-Tagliamento".
Per gli imprenditori, che offrono questi spunti alla politica
locale e nazionale, occorre "intervenire con urgenza" su queste
opere "per aiutare il sistema economico a superare la crisi
innescata dalla pandemia e dal conflitto in Ucraina e a
recuperare in competitività e attrattività, soprattutto rispetto
ai mercati internazionale".
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