"Con la guerra a perdere sono in
tanti, ma prima di tutti la Russia. Si svenano finanziariamente
e da un punto di vista del costo di vite umane; inoltre Putin si
è inimicato tutto l'Occidente. Poi subiamo anche noi, forse
entreremo in recessione, ma comunque meno dei russi". Ne è
convinto l'imprenditore Riccardo Illy, come ha detto
intervenendo a un dibattito con Carlo Cottarelli e Francesco
Giavazzi, alla consegna del Premio Economia del Futuro promosso
dal Polo del Gusto (andato a Lucio Cavazzoni, cofondatore e
presidente Good Land, società di economia agricola e
alimentare).
"La Russia - ha proseguito Illy - ha una economia di
produzione di armi, che non sono neanche fatte bene come sta
dimostrando il conflitto, e non ha una grande industria
manifatturiera. E' un Paese che ha petrolio e gas: pensavano di
ricattarci dal punto di vista energetico ma invece questo
atteggiamento ha scatenato la corsa alle energie alternative,
quindi fotovoltaico, Gpl, molte aziende si sono attrezzate per
una alternativa al metano. Finita la guerra useremo sempre meno
gas. Anche perché - ha concluso l'imprenditore - i pannelli
fotovoltaici costano sempre meno e sono più potenti, ne discende
che produrremo consumando sempre meno gas".
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